E’ giunta all’atto conclusivo, con la designazione dei dieci finalisti, la nona edizione del Premio Nazionale “GIOVEDÌSCIENZA 2020“, la kermesse organizzata dall’Associazione onlus CentroScienza con l’obiettivo di incoraggiare impegno e attenzione dei protagonisti della ricerca per la comunicazione della scienza. Sessantaquattro, in tutto i giovani ricercatori e le ricercatrici che hanno preso parte alla manifestazione. La Commissione, dopo un attento esame delle schede di valutazione, ha dunque scelto i dieci finalisti. Tra questi spicca la lucana Marilena Marraudino, nata a Tricarico, laureata in Biologia all’Università di Pisa e dottorata in Neuroscienze all’Università di Torino. Il progetto con il quale la giovane ricercatrice lucana si è guadagnata l’accesso alla finale porta il titolo: “Generazione soia (Endocrine Disrupting Chemicals, EDCs)“, una ricerca che vede protagonista la soia, alimento ricco di genisteina, un interferente endocrino naturale che può causare la predisposizione per i bambini alimentati con latte di soia all’obesità e all’infertilità in età adulta. La prossima tappa ora è in programma il 23 settembre a Torino, presso la sede di Unimanagement – Unicredit, dove i 10 finalisti saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto. A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti, Accademici ed esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5mila euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2020/2021. Non solo, oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: il Premio Speciale Elena Benaduce” assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità e il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.